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Non fatevi fregare!

24 febbraio 2011

Il papà di Roberto Saviano implicato in una vicenda di truffa: due pesi due misure per i paladini del Cavaliere.

Oggi il direttore del Giornale gongola. Per una vicenda legata a Luigi Saviano, padre di Roberto, può mettere alla gogna colui che nell'ultimo periodo si è dimostrato in prima linea in una battaglia per la giustizia e la libertà nel nostro maltrattato Paese. Il fatto è che parlare di giustizia e di libertà nella nostra Italietta contemporanea, si scontra immediatamente (strano a dirsi), con la visione berluscocratica della cosa pubblica (o meglio molto privata, del nostro Premier). E quindi le armate mediatiche di Sua Maestà, lesa, obbediscono e agiscono con forza per delegittimare, distruggere, annientare, senza preoccuparsi neppure di apparire troppo coerenti.
Non entro nel merito della vicenda legata al Dott. Luigi. Purtroppo credo che alcuni medici queste cose le facciano. Credo che l'Italia, a molti livelli sia corrotta e concusa. Credo che ci siano in giro troppi approfittatori, sedicenti furbi, truffatori, egoisti, esosi parassiti, concentrati tra tutti coloro che possiedono un minimo di posizione che gli permette appunto questi squallidi sotterfugi. A questo proposito la gente comune, l'enorme comunità degli onesti, che di certo è la maggioranza, dovrebbe reagire con fermezza, rivendicando con orgoglio il valore della propria onestà, contro queste irritanti "macchiette" di cui è particolarmente zeppa la politica (ma non solo).

Il Dottor Luigi però, non potrà sottrarsi al giudizio della Magistratura, né, se dovesse risultare colpevole del reato ascrittogli alla realtiva condanna. Ed è così che dovrebbero funzionare le cose. SEMPRE!

Ma non basta. Ci sono alcune domande specifiche che vorremmo a questo proposito rivolgere al direttore del Giornale.

Di che colore sono i Magistrati che stannno conducendo questa indagine? Sono di destra? Sono Berlusconiani? Sono complici di un complotto per delegittimare Roberto Saviano, personaggio particolarmente scomodo per il Presidente del Consiglio, in questi ultimi tempi?
Perché secondo voi la Magistratura opera così, no? Non fa il proprio dovere, ma agisce per meri fini politici.

E ancora: dov'è finita la presunzione di innocenza? Non siete voi i paladini dell'innocenza di Berlusconi, fino a prova contraria? Tanto da esser disposti a credere ciecamente nella sua "ricostruzione" dei fatti francamente incredibile, così pregna di idiozie (che sarebbero esilaranti, se la situazione non fosse tanto grave) talmente lampanti da far rabbrividire chiunque sia ancora in possesso di un barlume di buonsenso.

Dov'è finito dunque il Vostro garantismo?

E infine. State dicendo che avete le prove della colpevolezza di Luigi Saviano?
Ma soprattutto avete anche la comprovata certezza che Roberto Saviano possa essere stato complice o anche solo informato della presunta colpa del padre?

E' questo che state dicendo?

Perché se così non fosse, quale sarebbe esattamente il punto? Ci sarebbe dietro una sorta di assunto genetico lombrosiano o che altro?
Il fatto che un parente (o un amico o un conoscente) di un qualsiasi uomo si macchi di una qualche colpa, getta discredito nei confronti di quest'uomo? Rende meno nobili le sue battaglie, o addirittura meno giuste?
Perché se la proprietà transitiva vale per tutti, allora l'onorevole Minetti, dovrebbe per esempio rispondere anche dei chili di cocaina rinvenuti nell'auto di sua proprietà, quanto meno!

Ma io invece credo proprio di no. Ci sono alcuni tra noi, che nonostante voi, sono ancora capace di distinguere il valore dei contenuti di un discorso. Se alcune rivendicazioni sono sacrosante, lo restano, indipendentemente dal fatto che un amico di un cugino di terzo grado della moglie del nipote acquisito dell'uomo che le fa, una volta ha infilato la mano in un barattolo di marmellata che non gli apparteneva.

I contenuti, quando sono genuini, quando hanno valore, sono intoccabili e nessuno può infangarli, tanto meno dichiarati cortigiani e incoerenti pagliacci mediatici come voi, incapaci di portare avanti ragionamenti che presentino almeno un minimo di riconoscibile logicità. Voi potete, forse, infangare le persone (purtroppo), ma non le IDEE!

Per quanto concerne il Vostro idolo e padrone, invece, i processi coinvolgono proprio lui. Non un parente. Il Presidente del Consiglio, indegno in molti sensi, è lui. E' lui che da anni fa un uso privatissimo delle proprie funzioni. E' lui che, facendo anche leva su un "conflitto di interessi" grande come una casa, fabbrica consenso e tenta, spalleggiato dai suoi "bravi" lobotomizzati, di ridisegnare a piacimento le Istituzioni di questo Paese, senza curarsi di perpetrare danni ingenti, di cui poi noi dovremo subire le conseguenze.

Due pesi, due misure. Quale giornalista serio agirebbe in questo modo?

Appunto, mi sono risposto da solo!

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