Affossata in Parlamento la legge contro l'omofoobia!
Complimenti innanzitutto all'UDC. E' stato infatti il partito di Pier Ferdinando Casini a presentare una pregiudiziale di "incostituzionalità" della legge che stabiliva molto semplicemente aggravanti nel caso di aggressioni motivate dalla discriminazione sessuale. Ma complimenti anche a tutti coloro che in Parlamento hanno afferrato la palla al balzo per bocciare la legge. E complimenti sentitissimi infine a quei nove deputati, che tra le file dell'opposizione hanno anch’essi votato contro! Prima tra tutti l'onorevole Binetti che (non essendo nuova ad assumere posizioni inconciliabili con quelle del partito che rappresenta siamo curiosi di vedere che fine farà all'interno del PD) si è giustificata dicendo: "Per come era formulata la legge, le mie opinioni sull'omosessualità, e quelle di tante altre persone, potevano essere individuate come un reato."
Non sappiamo esattamente cosa pensi la “giusta” Binetti (forse sogna di malmenare giovani coppie gay, rimpiange i metodi della Santa Inquisizione o quelli di Hitler, non si capisce bene, e onestamente preferiamo non indagare), ma il fatto è che qualunque cosa ella pensi di diverso dalla più totale tolleranza e rispetto delle scelte altrui, se ancora non è un reato, dovrebbe esserlo! Quindi la giustificazione mi pare quantomeno un po' debole, non tanto e non solo per restare all'interno del PD, ma in generale per restare nel Parlamento di una democrazia occidentale degna di questo nome. Il fatto è che l’Italia degna non lo è affatto, perché ovviamente lo stesso vale per la maggioranza dei nostri parlamentari e soprattutto per quei partiti che in nome del Cattolicesimo, si ostinano a difendere l'ignoranza e certi comportamenti violenti che da essa derivano e che in questo modo è come se se ottenessero una sorta di “indulgenza”.
Mi piacerebbe ad ogni modo che qualcuno mi spiegasse che male poteva fare questa legge, rispetto a molte altre davvero inique, approvate negli ultimi anni. Punire in modo deciso la violenza e la discriminazione in Italia è considerato sbagliato?
Finché la Chiesa e tutti coloro che da noi fanno politica in nome del Vaticano, continueranno a ritenere le aggressioni e la violenza un male minore, rispetto alle legittime e "sacrosante" (ripeto “sacrosante”) tendenze sessuali di ognuno, barricandosi dietro principi di stampo medievale e perciò intollerabili oggi, il mondo non progredirà, i singoli individui non progrediranno. Chi è schiavo di pregiudizi antiquati e assurdi (che la Chiesa, ripeto, qui da noi, contribuisce a fomentare, complici alcuni politici che si presuppone dovrebbero avere a cuore i cittadini tutti, non solo quelli cattolici, si chiama appunto "laicità") in questa nostra Italia malata, si sente così forte della propria posizione, come per esempio la disonorevole Binetti appunto, che si sente autorizzato a proclamare pubblicamente la propria "intolleranza", la propria "chiusura mentale". Mentre ciò dovrebbe solo dimostrare la loro "inadeguatezza" a rappresentare i cittadini in una democrazia, perché ovviamente l’omofobia non è certo un valore da difendere, anzi dovrebbe essere vero il contrario. Vergogna!
Feltri (la cui morale in generale e la cui etica professionale in particolare si commentano da sole) dice di smetterla di considerare i gay una specie protetta. Gli fa eco un Ministro della Repubblica (il leghista Castelli, che sembra si sia imposto di dimostrare in ogni occasione possibile tutta la sua idiozia) dice di smetterla di considerare i Gay come fossero poveri panda. Non si sa bene se intendono in questo modo autorizzare "l'apertura della caccia" o se piuttosto desiderano che in questo modo la specie omosessuale arrivi quanto prima alla totale estinzione!
Io davvero non capisco perché certuni abbiano così tanta paura di questa specie, però. Perché si sentono minacciati dal fatto che un uomo desideri sessualmente un altro uomo, o una donna un'altra donna. Forse perché ammettere questa possibilità potrebbe far loro venire voglie di cui si vergognano?
Io sono sposato con una meravigliosa ragazza e sono assolutamente certo della mia sessualità, senza confusione alcuna. Quindi non mi disturba in nessun modo quella degli altri, non me ne sento né oltraggiato, né minacciato. Ma in ogni caso, considerare le coppie gay, qui in Italia, una specie protetta, dimostra un'ottusità giornalistica e politica e una mancanza di sensibilità democratica che ha davvero dell'incredibile. Siamo il Paese occidentale in cui le coppie gay sono meno tutelate in assoluto. E' un dato di fatto! Altro che specie protetta.
A volte immagino che il figlio di Dio (quel Gesù che i cattolici ritengono tale) torni oggi a farci visita. Chissà cosa direbbe e cosa penserebbe, di Berlusconi e della sua cricca, dei politici italiani (e non solo italiani) in genere e della stampa. Chissà cosa penserebbe della sua Chiesa e del clero tutto. Chissà! Immagino che questo nuovo Gesù si permetta di far notare che certe idee, certe posizioni non sono proprio più, diciamo così, in linea coi tempi, che è giunta l’ora di cambiare. Immagino che addirittura si ostini nuovamente a difendere la pace, l’amore e la non violenza sopra ogni cosa (per quelli che non l’avessero ancora capito dopo duemila anni). Immagino che si permetta di far notare che questa norma antica contenuta nel libro del Levitico, che considera iniquo l'amore omosessuale, magari non è proprio imprescindibile e addirittura non ha più molta ragion d’essere oggi, sottolineando che i mali contemporanei sono ben altri e non è proprio il caso di stare a cavillare sull'orientamentoi sessuale, sull’astenersi o no in certi casi, sul fatto che il sesso debba esclusivamente avere fini procreativi e blablablabla.
Cosa succederebbe?
Quelli che, oggi come allora, si ritengono unici depositari della verità, di cosa sia giusto o sbagliato, ne sarebbero, credo io, esattamente come allora, infastiditi.
Se questo novello Gesù poi cominciasse ad avere un notevole seguito, professando tali cose, oggi esattamente come allora, tenterebbero in ogni modo di fermarlo.
La Chiesa di oggi, come i farisei di un tempo, lo accuserebbe di bestemmia e il Papa si straccerebbe pubblicamente le vesti indignato.
Il rivoluzionario figlio di Dio, anche oggi esattamente come allora, non sarebbe riconosciuto per quello che veramente è!
Oggi almeno non potrebbero crocifiggerlo, non letteralmente almeno! Ma cercherebbero comunque di eliminarlo, lo crocifiggerebbero mediaticamente. Magari con uno dei dossier di Vittorio Feltri.
Ma in fin dei conti non c'è troppo da preoccuparsi. Ci penserà il ministro Carfagna con un suo personale disegno a ristabilire il maltolto. L'ha promesso! Chissà se poi lo colorerà anche!
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