IMMAGINI, ISTANTI, SOSPIRI, FUGGENTI E SFUGGENTI, SFUMATURE INFINITE DI COLORI TRA IL BIANCO E IL NERO, GIOCHI DI LUCI E DI SUONI, STORIE DI IDEE E IDEE DI STORIE, TENTATIVI O FORSE TENTAZIONI, ACCENNI DI ME, DI NOI, DEL MONDO, TRA PASSATO E FUTURO, ALLUSIONI ALLA VITA OPPURE, FORSE, SEMPLICEMENTE ILLUSIONI!

Non fatevi fregare!

23 ottobre 2009

Sul gruppo "Uccidiamo Berlusconi"


Gli attacchi di Alfano, Maroni e del PDL in genere al gruppo “goliardico” creato su Facebook dal titolo “Uccidiamo Berlusconi” dimostra, ancora una volta, che la strategia della destra è principalmente quella di distogliere l’attenzione dai problemi reali e rinfocolare continuamente la divisione sociale, sottolineneando la presunta pericolosità dei “comunisti”, della sinistra tutta, insomma di quella metà, o poco meno, di italiani che dissente! Perché chi non si riconosce nell’Italia che il Presidente del Consiglio sta ridisegnando (a sua immagine e somiglianza ahimé), nei suoi discutibili valori, nella sua politica degli interessi personali, chi non accetta la sua dittatura mediatica e la sua totale mancanza di sensibilità democratica, chi non ne può più delle sue “stravaganze” (perché fare le corna in una foto di gruppo di capi di stato, ad esempio, mi sembra quanto meno più inadeguato dell’indossare calzini turchesi) è da considerarsi un “pericoloso comunista, addirittura un terrorista. A mio parere, prendere sul serio una boutade, una provocazione, per quanto indubbiamente di cattivo gusto, come quella proposta su Facebook può dimostrare solo due cose: o la totale malafede o il fatto che chi si straccia le vesti, sbraitando contro cose di questo genere, sottolineandone la presunta pericolosità, possieda un cervello grande come come quello di Homer Simpson (vedi foto allegata). Su Facebook di gruppi di questo tipo, il cui senso dell’umorismo potrebbe anche non essere condivisibile, infatti ce ne sono moltissimi, senza che la cosa abbia mai suscitato il putiferio, che oggi alla destra conviene suscitare. Quindi perché fingere (almeno si spera) di prendere seriamente queste cose? Perché tutto questo – nonostante il gruppo sia stato aperto nel 2008 - capita proprio pochi giorni dopo la famosa lettera di minacce a Berlusconi, Fini e Bossi (firmata dalle ipotetiche “Brigate rivoluzionarie per il comunismo combattente'') arrivata alla redazione del Riformista? Da parte mia, se un giorno si scoprisse che quella lettera arriva dall’interno del PDL, o da persone vicine al Premier o addirittura da suoi collaboratori, non mi stupirei più di tanto. Perché effettivamente una lettera del genere a chi giova di più e a chi nuoce di più? E' evidente che la mancanza di lungimiranza e opportunità politica di questi ipotetici (lo ripeto, ipotetici) sedicenti combattenti, sarebbe eclatante. Indubitabilmente degli idioti insomma. Certo è pur sempre possibile che lo siano. Però una lettera del genere, falsa, ideata dalla destra medesima, sarebbe strategicamente (in questa Italia in cui la realtà è diventata una desolante fiction di cattivo gusto), quasi intelligente. C’è da pensarci su, insomma. Ma tornando a Facebook. Provate a digitare “Uccidiamo” nello spazio dedicato alla ricerca. Troverete “Uccidiamo Patty”, e a seguire “uccidiamo… Karina (la Karina Casciella della Talpa), e poi uccidiamo… Federico Moccia, Mughini, Nedved, Arisa, Mourinho, Quaresima, Burdisso e via così. Ci sono moltissimi uccidiamo poi persone non famose… il compagno di banco, il vicino, la ex ragazza o l'ex ragazzo. Ce n’è per tutti. Significa avere l’intenzione di assoldare un killer? Qualcuno dei sopracitati si sente davvero in pericolo? Forniamo a tutti la scorta di Stato? Anche e soprattutto a tutte quelle vittime virtuali non famose, a quei ragazzi qualunque: forse sarebbe bene proteggere anche loro, non credete? Oppure oscuriamo tutto, controlliamo finalmente la rete (che non è di proprietà di Berlusconi accidenti!), vietiamo l’accesso a Facebook, ai Blog, a Twitter, come si tenta di fare e in parte si fa in Cina. Signori, siamo davvero al ridicolo! Ma poi avete letto i commenti della pagina? Si fa tanto dire che in questi giorni, dopo che la notizia è stata data da tutti i telegiornali (guarda a caso la principale o unica fonte di informazione della maggioranza degli Italiani, ergo anche della maggioranza dei fan di Berlusconi), gli iscritti siano aumentati a dismisura. Peccato che non si tratti solo o semplicemente di oppositori al Governo della Destra. Tutt’altro! Proprio la diffusione della notizia e i proclami demagogici di Alfano e Maroni, hanno attirato i tifosi, i difensori d’ufficio di Sua Signoria violata. Molti infatti si sono iscritti semplicemente per postare commenti del tipo (mi scuso in anticipo per la scurrilità del linguaggio ma questo è) comunisti di merda, andate a morire ammazzati, buffoni, non capite un cazzo, rosiconi, Berlusconi si è fatto da solo, è l’uomo migliore del mondo, vergognatevi… e via di questo passo. C’è anche qualche commento intelligente sia tra i pro, che tra i contro, ma sono davvero pochi a dire la verità, peccato! Facebook potrebbe essere utile. Potrebbe essere il mezzo ideale per diffondere le proprie idee, per proporre sacrosante critiche e discuterne liberamente. Invece se ne fa un uso a dir poco indecente. E non le senso di indecenza morale, ma di un’indecenza intellettuale. Una perdita di tempo all’isegna (per lo più, intendiamoci, non è sempre così) del più totale disimpegno. Provate a postare un articolo interessante, non necessariamente politico, oppure a dire la vostra su argomento che vi sta a cuore o a consigliare un libro. Provate a controllare quanti tra i vostri amici vi dimostreranno interesse, con un pollice alzato o magari addirittura con un commento. Probabilmente pochi! Poi provate a postare qualcosa tipo oggi ho la febbre, stasera apertivo, oppure la frase che avete trovato nel Bacio Perugina, oppure che siete stanchi, che vi scappa la cacca, che avete un nuovo brufolo sul mento. I commenti e le approvazioni si sprecheranno!

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