03 ottobre 2009
Le geishe di Pechino?
"Giampaolo mi ha detto che siccome vado a Pechino, vuole venire giù, perchè ai medici della mutua lui dice: tu gli dai la geisha e loro ti ordinano la protesi." Divertito (ahahah che ridere!!!) accenno di Silvio Berlusconi al "sistema Tarantini", udibile nei nastri registrati dalla D'Addario durante la prima delle cene alle quali partecipò a Palazzo Grazioli (riportato da Il Fatto, e citato sia da Repubblica, sia dal Corriere). A parte il fatto che le geishe appartengono alla cultura giapponese e non cinese (a meno che non si intenda la parola cinese yì che significa semplicemente prostituta e traduce appunto impropriamente la parola giapponese geisha), la frase del Premier non mi pare dimostri solo (apoditticamente) la sua profonda "ignoranza". Ma "Non v'è alcun dubbio che..." (citando I. Kant), facendo ricorso proprio a tutta l'intelligenza di cui ognuno di noi dispone, insomma sforzandosi di ragionare secondo logica (capisco quanto sia difficile), si potrebbe evincere da questa "divertente boutade" anche qualche informazione chiara sul coinvolgimento consapevole (e sottolineo consapevole) del Presidente del Consiglio in tutta questa triste vicenda, e addirittura, oserei dire, qualche informazione chiara ed evidente, sulla sua rispettabilità (anche se qui capisco che lo sforzo di logica richiesto ad ognuno sarebbe davvero ciclopico e non pretendo così tanto.)
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