IMMAGINI, ISTANTI, SOSPIRI, FUGGENTI E SFUGGENTI, SFUMATURE INFINITE DI COLORI TRA IL BIANCO E IL NERO, GIOCHI DI LUCI E DI SUONI, STORIE DI IDEE E IDEE DI STORIE, TENTATIVI O FORSE TENTAZIONI, ACCENNI DI ME, DI NOI, DEL MONDO, TRA PASSATO E FUTURO, ALLUSIONI ALLA VITA OPPURE, FORSE, SEMPLICEMENTE ILLUSIONI!

Non fatevi fregare!

13 novembre 2009

Che tempo che fa!


Piove. Anzi Diluvia. Nuvole nere, basse e gonfie. Vento e tornadi si abbattono impietosi sulle nostre Istituzioni. Sulla Costituzione. Spazzano via la Democrazia e alla fine, quando e se il sole dovesse tornare finalmente a splendere, cosa sarà rimasto della nostra amata "Italietta"? Un deserto di macerie e fango nero come la pece. Il fango dei politici corrotti, che usano le istituzioni per i propri interessi personali. Il fango dei finti giornalisti al servizio del potere. Il fango di avvocati-deputati, come Ghedini, che dovrebbero essere "deontologicamente" radiati e invece presentano disegni di legge, da urtilizzarsi poi nei propri "processi" privati, che sono poi i "processi" del Premier. Un fango denso e fetido in cui però rischiamo di annegare tutti. E qualcuno si vergogna di annegare l'Italia sotto questo fango? Nient'affatto. Con cinismo e addirittura con orgoglio, vanno avanti, spargendolo ovunque con inaudita sfacciataggine. Oggi Massimo Gramellini su La Stampa, sempre lucido nei suoi commenti, coglie, a mio parere, esattamente il punto. Ormai Berlusconi, dice, è argomento di cui non si può più discutere. Cito letteralmente, perché trovo la questione particolarmente pregnante: Berlusoni non è "un politico o un imprenditore come gli altri, ma un dio o un diavolo a seconda degli umori. Uno che suscita amore e odio, come le rockstar, le icone, le squadre di calcio." Anche io, nel mio piccolo, tempo addietro, nel mio post "La politica dei tifosi" avevo sostenuto qualcosa di simile. Ma Gramellini dice ancora: "Provate a immaginare se il Presidente del Consiglio Casini (Tremonti, Letta, Bersani) si fosse fatto scodellare una legge ad personam, fresca fresca di giornata, dalle sue gallinelle parlamentari. I suoi elettori sarebbero stati i primi a scandalizzarsi (...)", ma Berlusconi, "incarna il sogno di una massa di persone e i sogni di massa non sono tenuti a rispettare il codice penale, né altra convenzione che non sia il perpetuarsi del sogno stesso. Questo pensano gli innamorati. Mentre i nemici diventano sempre più ossessivi (...)", e come potrebbe essere altrimenti, diciamo noi! Insomma "alla fine della sua parabola, quest'uomo epocale sembra aver raggiunto il suo obiettivo: lasciarci tutti senza parole!".
E' Vero! Di fronte a tanta spudorata evidenza, non si può che restare senza parole. Tanto più che chi prova a gridare, trova sordi. Chi prova a mostrare, trova ciechi. O meglio trova tifosi. Chi è già d'accordo applaude. Chi è contro si scandalizza e nessuno si sposta dalla sua posizione. Non c'entrano le opinioni e soprattutto non c'entrano i fatti. C'è solo il tifo esasperato e insensato, tipico degli ultras più irriducibili. Ma il calcio, lo sport in genere, quelli che vorrebbero guardarsi tranquilli la partita, godersi lo spettacolo in santa pace, quelli che in cambio del prezzo del biglietto, vorrebbero poter vedere uno scontro leale, un arbitro giusto e preparato, godere del calore del tifo genuino, non miope e ossessivo, cosa pensano della violenza ottusa degli ultras? Oggi, in politica, tutti siamo ultras ottusi, è evidente!
La legge sui processi, presentata in tempi record (evidentemente già pronta, come paracadute post-lodo), è un fallo scorretto, da espulsione. Un calcio di rigore grande come una casa. Di quelli evidenti immediatamente, anche senza l'ausilio della moviola. Eppure, proprio come fanno i tifosi, qualcuno dice di no! Guarda e riguarda al ralenti la scena, vede e rivede evidente il calcio, la gamba tesissima, i tacchetti che si infilano nella carne all'altezza del ginocchio, l'articolazione che si piega in modo innaturale, l'osso che si spezza e fuoriesce dalla carne accompagnato da un fiotto di sangue scuro, eppure il tifoso continua a gridare no! Nessun fallo, nessun rigore, nessuna scorrettezza!

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