IMMAGINI, ISTANTI, SOSPIRI, FUGGENTI E SFUGGENTI, SFUMATURE INFINITE DI COLORI TRA IL BIANCO E IL NERO, GIOCHI DI LUCI E DI SUONI, STORIE DI IDEE E IDEE DI STORIE, TENTATIVI O FORSE TENTAZIONI, ACCENNI DI ME, DI NOI, DEL MONDO, TRA PASSATO E FUTURO, ALLUSIONI ALLA VITA OPPURE, FORSE, SEMPLICEMENTE ILLUSIONI!

Non fatevi fregare!

26 gennaio 2010

L'Apocalisse del PD.

Forse le previsioni maya relative al 2012 si riferivano al Partito Democratico. Partito che si avvia a grandi falcate verso un DISASTRO di proporzioni apocalittiche appunto. Mai la sinistra è stata così nel caos, così distante dalla sua - ipotetica - base elettorale (seppure abbia sempre avuto, soprattutto la sinistra post-PCI una certa vocazione allo snobismo intellettualoide, tanto vacuo, quanto intollerabile). D'Alema e Bersani - che lo sta ampiamente dimostrando - sembra che facciano politica da Marte, totalmente ignari dei fatti terreni. Ormai sembra proprio che l'unico collante che porterà parte degli Italiani (speriamo molti) a votare la "disarmante" alternativa di sinistra sia un irrinunciabile rifiuto nei confronti della politica degli interessi personali del Berlusconismo, non certo una politica delle proposte - di cui continuiamo a essere in trepidante attesa - che invece non esiste. L'idea politica dl PD non coinvolge, appare confusa, contraddittoria, incomprensibile, lontana anni luce dagli umori degli italiani. Dite, fate qualcosa di sinistra accidenti, perché sembrate alieni, zombie che vagano sulla terra come quelli di Resident Evil. Belve testarde, ottuse, lobotomizzate in cerca di qualcuno che tagli loro metaforicamente la testa in modo da liberarli dal peso di una non vita. Magari... così forse il PD potrebbe rinascere. E' necessaria forse ancora una volta una morte simbolica per poter davvero risorgere? Non lo so, la sinistra è stata già fin troppo mutaforme in questo decennio per quel che mi riguarda. Ora è il momento di insistere con quel che si ha, ovvio! Ma chiaritevi le idee perdio! Perchè altrimenti rischiamo il collasso e la responsabilità di aver abbandonato l'Italia a un triste destino... Berlusconi - come i barbari con l'Impero romano - sta devastando questo Paese. Nessuna conquista democratica, con lui, è al sicuro. Neppure le conquiste della morale. Tutto può essere messo in discussione. Lo sfascio istituzionale, e non solo, di cui il governo delle libertà si sta facendo protagonista necessita un freno. A questo governo delle barbarie è necessario opporre un interlocutore onesto, credibile, forte, civile, che sappia aiutare gli Italiani ad orientarsi, a comprendere per scegliere consapevolmente il "proprio" bene. Aiutare gli Italiani a diventare protagonisti attivi della politica del proprio paese, anziché marionette - come succede adesso - nelle mani di una sola parte politica, attraverso i saldissimi fili mediatici dell'abile burattinaio Berlusconi.
A cosa hanno portato finora alleanze improbabili? E' vero, si è addirittura vinto le elezioni talvolta, ma a che prezzo? Sicuramente a discapito della governabilità. Mettendo in piedi governi paralizzati, ostaggio dei propri stessi alleati, prima ancora che dell'opposizione. Cosa c'entrava ad esempio l'onorevole Mastella, tanto per fare un nome, in un governo della sinistra democratica? E' proprio questa la confusione di cui non si ha alcun bisogno. Lo chiedo a D'Alema... che insiste in questo gioco al massacro. E' un interlocutore davvero credibile e soprattutto adeguato Pier Ferdinando Casini? Una eventuale coalizione con il suo partito aiuta davvero la politica della sinistra a trovare la propria identità? E sopratutto aiuta la sinistra a trasmettere agli elettori le proprie intenzioni? Va nella direzione dell'assoluta necessità di contribuire a chiarire le idee di un popolo disorientato? Se oggi, come è vero, Berlusconi nella politica italiana rappresenta IL PROBLEMA, il primo dovere di chi crede nella democrazia e nella libertà è coalizzarsi contro questa evidente "anomalia" del sistema senza se e senza ma! Dopodiché ci si potrà confrontare davvero sui problemi reali del paese, sulle politiche più adeguate per far ripartire in tutti i sensi il motore Italia. Questo è il punto! Casini con la sua politica delle alleanze ad hoc, dimostra di non comprendere questa necessità. Dimostra cioè la sua inadeguatezza in generale, ma soprattutto la sua fondamentale inutilità specifica in funzione di quella che dovrebbe essere l'aspirazione di un grande partito di sinistra.
D'Alema fatti da parte. Sei un politico vecchio! Bersani sei sulla stessa strada. Abbiamo bisogno di cambiamento. Abbiamo bisogno di sentire che siete disposti ad occuparvi di ciò che conta, che avete davvero voglia di distinguervi dal popolo di Berlusconi. E che avete intenzione di crederci davvero. Perché crederci è il primo passo per convincere. E per convincere si deve dimostrare onestà, chiarezza e soprattutto trasmettere agli elettori che si agisce unicamente per salvare il Paese, non per un autoreferenziale gioco politico, in cui contano le poltrone, il potere personale e le alleanze interne e le correnti di questo o di quello. E' ora che tutti comincino a fare il mestiere per cui li paghiamo profumatamente. Il che da una parte non implica le leggi ad personam e lo stravolgimento degli equilibri istituzionali professata dai "berluscones" e dall'altra non esime dal rischio di "licenziamento" per manifesta incapacità.

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